Afc North
I Pittsburgh Steelers partono con un handicap considerevole: l'iniziale squalifica di Ben Roethlisberger. Non è insormontabile ma i Baltimore Ravens dovrebbero approfittarne e blindare la division. Ormai sto per rinunciare alla speranza di rivedere il Carson Palmer pre-infortunio (ormai remoto, a dire il vero). Senza questa premessa a Cincinnati possono aggiungere tutti i wide receiver che vogliono. Tagliando Antonio Bryant prima di cominciare hanno limitato i possibili grattacapi a due sole lingue roventi (ma nel campo sono l'eccellenza): Chad Ochocinco e Terrell Owens. Quanto durano insieme? E Cedric Benson sarà costante ad alto livello. Per me ci sono troppi punti di domanda. I Cleveland Browns ancora sul fondo. Se non si scannano i Bengals.
Division ai Ravens e nessuna wild card.
Afc South
Il talento abbonda ma ci sono degli evidenti scompensi nel Sud della Afc. Gli Indianapolis Colts rimangono sulla poltrona più comoda ammassando più qualità di tutte le altre compagini del lotto. Houston ne ha a sufficienza per issarsi al secondo posto con Andre Johnson e Matt Schaub, ma non passeggerà. E gli servirà trovare un minimo di gioco di corsa (peccato per l'infortunio immediato del rookie Ben Tate) per riuscirci. Gioco di terra che non mancherà ai Tennessee Titans di Chris Johnson. A Nashville però sono i lanci di Vince Young a creare qualche perplessità. Sembra in ritardo Jacksonville sebbene non sia il caso di darla già per seppellita. Hanno solidità, il che non è poco. Difesa sospetta.
Division ai Colts. Wild card ai Texans.
martedì 31 agosto 2010
venerdì 20 agosto 2010
Nfl personal preview 1
Afc East
New York Jets favoriti. Nessun effetto sorpresa quest'anno. Quarterback (Sanchez) e running back (Greene) giovani ma con un anno di gioco alle spalle (e un Championship). Difesa straordinaria. Aspettando Revis. Holdout in corso. Tomlinson per i terzi down non farà rimpiangere Thomas Jones. I bersagli a disposizione di Sanchez sono di livello, ammesso che Braylon Edwards trattenga qualche ovale ogni tanto. Alle spalle dei J-e-t-s New England, nonostante un Brady apparentemente meno motivato che in passato. Rientra Welker, non una quisquilia. Devo ancora capire, invece, la forza della difesa. Un passetto dietro Miami. Mi stupirebbe riuscisse a inserirsi al vertice. Marshall è un atleta di primo piano, non disporre di sufficienti neuroni però è problema non trascurabile. La combo Ricky-Ronnie torna in pista. Da tenere d'occhio. Sul fondo i Bills. Buffalo è diventata una voragine da cui è complicato risalire.
Division ai Jets e wild card ai Patriots.
PS: Revis ha firmato. Si fa sempre più dura per i rivali
Afc West
Si gioca per il... terzo posto! San Diego anche senza Vincent Jackson (sciopero pro nuovo contratto di cui non si vede la fine) ha un paio di giri di pista di vantaggio e un rb rookie in più nel motore (Mathews). Il secondo posto sarà un terno al lotto. Nessuna delle altre tre franchigie mi fa sobbalzare. E sono stato buono. Denver ha perso Marshall e le redini sono sempre in mano a Orton. Non un fulmine. Moreno deve restare sano e far vedere se vale davvero. Altrettanto incerto il destino di Oakland e Kansas City, con i Raiders che almeno avranno a lanciare un giocatore presentabile in Campbell. I Chiefs correranno e correranno e correranno. Basterà? E soprattutto potranno farlo anche se saranno sotto nel punteggio rapidamente? Per me no. Vero che le continue sfide tra loro garantiranno a una delle tre un record decente.
Division dei Chargers e nessuna wild card.
New York Jets favoriti. Nessun effetto sorpresa quest'anno. Quarterback (Sanchez) e running back (Greene) giovani ma con un anno di gioco alle spalle (e un Championship). Difesa straordinaria. Aspettando Revis. Holdout in corso. Tomlinson per i terzi down non farà rimpiangere Thomas Jones. I bersagli a disposizione di Sanchez sono di livello, ammesso che Braylon Edwards trattenga qualche ovale ogni tanto. Alle spalle dei J-e-t-s New England, nonostante un Brady apparentemente meno motivato che in passato. Rientra Welker, non una quisquilia. Devo ancora capire, invece, la forza della difesa. Un passetto dietro Miami. Mi stupirebbe riuscisse a inserirsi al vertice. Marshall è un atleta di primo piano, non disporre di sufficienti neuroni però è problema non trascurabile. La combo Ricky-Ronnie torna in pista. Da tenere d'occhio. Sul fondo i Bills. Buffalo è diventata una voragine da cui è complicato risalire.
Division ai Jets e wild card ai Patriots.
PS: Revis ha firmato. Si fa sempre più dura per i rivali
Afc West
Si gioca per il... terzo posto! San Diego anche senza Vincent Jackson (sciopero pro nuovo contratto di cui non si vede la fine) ha un paio di giri di pista di vantaggio e un rb rookie in più nel motore (Mathews). Il secondo posto sarà un terno al lotto. Nessuna delle altre tre franchigie mi fa sobbalzare. E sono stato buono. Denver ha perso Marshall e le redini sono sempre in mano a Orton. Non un fulmine. Moreno deve restare sano e far vedere se vale davvero. Altrettanto incerto il destino di Oakland e Kansas City, con i Raiders che almeno avranno a lanciare un giocatore presentabile in Campbell. I Chiefs correranno e correranno e correranno. Basterà? E soprattutto potranno farlo anche se saranno sotto nel punteggio rapidamente? Per me no. Vero che le continue sfide tra loro garantiranno a una delle tre un record decente.
Division dei Chargers e nessuna wild card.
lunedì 12 luglio 2010
A me piace con le patate
Considerando che nella settimana conclusiva della Coppa del mondo si è parlato più di un polpo che di calcio, la mia convinzione che non si sia trattato di grandissimi Mondiali ne esce rafforzata.
O è un mero problema italico?
O è un mero problema italico?
giovedì 8 luglio 2010
Preparandomi a salutare i Mondiali
Domenica si concluderanno i Mondiali. Visti poco quest'anno. E male per giunta. L'impressione che ne ho tratto è giocoforza superficiale. Un rapido commento però me lo concedo ugualmente.
Spettacolo poco. Problema che secondo me appartiene al calcio in generale di questi tempi.
I grandi talenti hanno bucato. Messi, Ronaldo, Rooney. Nessuno ha risposto presente. Troppe le partite che i "fenomeni" devono giocare durante l'anno per arrivare al top anche in luglio.
Germania. Vista due-tre volte. Non all'esordio quando con la goleada iniziale mise paura a tutti. La prima gara che ho seguito dei tedeschi è stata con la Serbia. Sconfitti sì, eppure decisamente superiori agli avversari. Un gioco definito: palla a terra e ripartenze in velocità. Giovani di sicuro avvenire: tra cui spicca Muller. Confermato tutto fino alla semifinale, giocata troppo a lungo con il freno a mano tirato e in cui si è sentita l'assenza di Muller. Nota per Klose, centravanti normalissimo ma che nella competizione iridata si esalta come nessun altro.
Spagna. La formazione con maggior talento senza ombra di dubbio. Hanno un gruppo di giocatori straordinario. Dal portiere agli attaccanti. Se si pensa che in semifinale Fernando Torres ha giocato 10' e un Fabregas non ancora a posto dopo la frattura alla gamba primaverile nemmeno uno, si capisce quanta classe ci sia nelle Furie Rosse. La vittoria all'Europeo 2008 gli ha dato anche la tranquillità mentale. Quando si ha una squadra così forte però è relativo il passato. Parliamoci chiaro in precedenza gli spagnoli non avevano mai avuto tanti campioni come questa generazione. Il gioco è quello classico spagnolo: tanti tocchi e accelerazioni improvvise verso la porta. Stile Barcellona in tinta Roja.
Olanda. Sono davvero felice che l'Oranje sia arrivata in finale. Nutro un'innata simpatia per gli arancioni. Da sempre. Avrebbero meritato di vincere un Mondiale con il calcio totale di Cruijff ora hanno un gruppo probabilmente meno forte che in altre occasioni ma molto, molto più quadrato e determinato. Con pochi punti deboli. Manca un attaccante di primo livello ma con due come Robben e Sneijder i gol possono arrivare ugualmente. L'interista in questi sette mesi di 2010 ha costruito un'autostrada verso la conquista del primo Fifa pallone d'oro unificato. L'Olanda non è spettacolare ma ha piedi buoni e questo paga, sempre.
Uruguay. La sorpresissima. La sudamericana che non ti aspetti in semifinale. Arrivata grazie al pacco regalo di Gyan (che non dimenticherà mai la traversa colpita dagli 11 metri al 120' dei quarti). Arrivata grazie alla furbata di Suarez. Qui propongo una riflessione. Visto il regolamento va dato merito al gioiellino della Celeste di aver realizzato in quegli istanti che era meglio farsi espellere e procurare un rigore perché altrimenti i Mondiali sarebbero finiti lì. Scaltro e di mente rapida. Il regolamento stesso però mi lascia perplesso, perché così nega al Ghana un risultato sacrosanto e lo obbliga a cercare con un rigore un gol che era già stato segnato. Proposta: in caso di parata di un giocatore che non sia un portiere sulla linea di porta o per comodità nell'area piccola, furbata antisportiva, non è il caso di decretare il gol ugualmente? Come la meta tecnica nel rugby? So che si presta a critiche perché in fondo la rete non è stata segnata ufficialmente però si eviterebbe un caso sicuramente limite ma palesemente grave come quello del quarto di finale Uruguay-Ghana.
Osservazioni finite, anche perché troppo spesso mi sono addormentato cercando di seguire la partita delle 13, l'unica che potevo veramente guardare giorno libero escluso.
Spettacolo poco. Problema che secondo me appartiene al calcio in generale di questi tempi.
I grandi talenti hanno bucato. Messi, Ronaldo, Rooney. Nessuno ha risposto presente. Troppe le partite che i "fenomeni" devono giocare durante l'anno per arrivare al top anche in luglio.
Germania. Vista due-tre volte. Non all'esordio quando con la goleada iniziale mise paura a tutti. La prima gara che ho seguito dei tedeschi è stata con la Serbia. Sconfitti sì, eppure decisamente superiori agli avversari. Un gioco definito: palla a terra e ripartenze in velocità. Giovani di sicuro avvenire: tra cui spicca Muller. Confermato tutto fino alla semifinale, giocata troppo a lungo con il freno a mano tirato e in cui si è sentita l'assenza di Muller. Nota per Klose, centravanti normalissimo ma che nella competizione iridata si esalta come nessun altro.
Spagna. La formazione con maggior talento senza ombra di dubbio. Hanno un gruppo di giocatori straordinario. Dal portiere agli attaccanti. Se si pensa che in semifinale Fernando Torres ha giocato 10' e un Fabregas non ancora a posto dopo la frattura alla gamba primaverile nemmeno uno, si capisce quanta classe ci sia nelle Furie Rosse. La vittoria all'Europeo 2008 gli ha dato anche la tranquillità mentale. Quando si ha una squadra così forte però è relativo il passato. Parliamoci chiaro in precedenza gli spagnoli non avevano mai avuto tanti campioni come questa generazione. Il gioco è quello classico spagnolo: tanti tocchi e accelerazioni improvvise verso la porta. Stile Barcellona in tinta Roja.
Olanda. Sono davvero felice che l'Oranje sia arrivata in finale. Nutro un'innata simpatia per gli arancioni. Da sempre. Avrebbero meritato di vincere un Mondiale con il calcio totale di Cruijff ora hanno un gruppo probabilmente meno forte che in altre occasioni ma molto, molto più quadrato e determinato. Con pochi punti deboli. Manca un attaccante di primo livello ma con due come Robben e Sneijder i gol possono arrivare ugualmente. L'interista in questi sette mesi di 2010 ha costruito un'autostrada verso la conquista del primo Fifa pallone d'oro unificato. L'Olanda non è spettacolare ma ha piedi buoni e questo paga, sempre.
Uruguay. La sorpresissima. La sudamericana che non ti aspetti in semifinale. Arrivata grazie al pacco regalo di Gyan (che non dimenticherà mai la traversa colpita dagli 11 metri al 120' dei quarti). Arrivata grazie alla furbata di Suarez. Qui propongo una riflessione. Visto il regolamento va dato merito al gioiellino della Celeste di aver realizzato in quegli istanti che era meglio farsi espellere e procurare un rigore perché altrimenti i Mondiali sarebbero finiti lì. Scaltro e di mente rapida. Il regolamento stesso però mi lascia perplesso, perché così nega al Ghana un risultato sacrosanto e lo obbliga a cercare con un rigore un gol che era già stato segnato. Proposta: in caso di parata di un giocatore che non sia un portiere sulla linea di porta o per comodità nell'area piccola, furbata antisportiva, non è il caso di decretare il gol ugualmente? Come la meta tecnica nel rugby? So che si presta a critiche perché in fondo la rete non è stata segnata ufficialmente però si eviterebbe un caso sicuramente limite ma palesemente grave come quello del quarto di finale Uruguay-Ghana.
Osservazioni finite, anche perché troppo spesso mi sono addormentato cercando di seguire la partita delle 13, l'unica che potevo veramente guardare giorno libero escluso.
martedì 6 luglio 2010
Le mie cinque colazioni preferite
5. Caffè americano e muffin al cioccolato
5. (alla pari) Caffè americano, uovo strapazzato e pancetta
4. Latte e cereali
3. Yogurt greco con frutta fresca
2. Cappuccino e brioches alla crema
1. Granita con panna e brioches vuota, poi il caffè
5. (alla pari) Caffè americano, uovo strapazzato e pancetta
4. Latte e cereali
3. Yogurt greco con frutta fresca
2. Cappuccino e brioches alla crema
1. Granita con panna e brioches vuota, poi il caffè
lunedì 24 maggio 2010
Lost, io l'ho capita così (selezionare con il mouse per vedere meglio)
SPOILER
Allora, vediamo di mettere qualche paletto.
L'aereo è precipitato davvero. Loro hanno vissuto sull'isola tutto l'ambaradan. Dalla lotta con gli Altri ai viaggi nel tempo. Dharma c'è stata. La purga pure. E tutto quanto. Cosa fosse l'isola non è dato sapersi. Tutti però sono morti, in un modo o nell'altro. E sono finiti in quello che pensavo potesse essere il futuro invece era l'aldilà. Che non ha un tempo definito ma prepara a un altro aldilà cui si può accedere solo quando si è pronti. I losties ci sono approdati tutti insieme.
Alcuni personaggi sono stati abbandonati. Sono state aperte un mare di porte che non hanno condotto da nessuna parte. Pace. Mi ha divertito per tanti anni. Certo avrei preferito più coerenza ma a un certo punto si sa che va così. Era stato lo stesso per X-files. Lo è stato per E.R. Le emozioni che certe serie trasmettono vanno prese e ricordate. Punto. Se non ho capito tutto nel modo giusto, amen. Non sarà facile sostituirla nelle mie serate...
Allora, vediamo di mettere qualche paletto.
L'aereo è precipitato davvero. Loro hanno vissuto sull'isola tutto l'ambaradan. Dalla lotta con gli Altri ai viaggi nel tempo. Dharma c'è stata. La purga pure. E tutto quanto. Cosa fosse l'isola non è dato sapersi. Tutti però sono morti, in un modo o nell'altro. E sono finiti in quello che pensavo potesse essere il futuro invece era l'aldilà. Che non ha un tempo definito ma prepara a un altro aldilà cui si può accedere solo quando si è pronti. I losties ci sono approdati tutti insieme.
Alcuni personaggi sono stati abbandonati. Sono state aperte un mare di porte che non hanno condotto da nessuna parte. Pace. Mi ha divertito per tanti anni. Certo avrei preferito più coerenza ma a un certo punto si sa che va così. Era stato lo stesso per X-files. Lo è stato per E.R. Le emozioni che certe serie trasmettono vanno prese e ricordate. Punto. Se non ho capito tutto nel modo giusto, amen. Non sarà facile sostituirla nelle mie serate...
Riprendo con dei Panini...
Rieccomi, dopo un silenzio eterno. L'estate dovrebbe aiutare a non farmi smarrire di nuovo. Una curiosità mi ha spinto a tornare. Scorrevo il sito della Nfl. Quasi casualmente ho cliccato sul video dei rookie in posa per le foto di rito. Pensavo fossero solo le immagini e volevo vedere un po' di facce. Parte il filmato. Alle spalle spicca Panini. Le "figu". Per me Matthaus, Van Basten, Brio e compagnia bella. Come sono cambiati i tempi. Adesso la Panini sposa la Nfl. Venti anni fa inseguivo le Upper Deck in edicola come unico modo di collezionare i giocatori Nba...
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